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Dizion. 4° Ed. .
LETTO
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LETTO.
Definiz: | Arnese, nel qual si dorme. Lat. cubile, lectus. Gr. λέκτρον,
κλίνη. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 31. Prese il Duca un lume in mano, e quello portò sopra 'l letto.
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Esempio: | E Bocc. num. 42. Molti sopra le letta ne prese. |
Esempio: | E Bocc. nov. 40. 3. Siccome colei, che nel letto era mal dal
maestro tenuta coperta. |
Esempio: | Petr. canz. 47. 1. Ponsi del letto in sulla sponda manca. |
Esempio: | Dant. Par. 15. Ed ancor nulla Era per Francia nel letto deserta. |
Esempio: | Tass. Ger. 12. 84. Posto sul letto, e l'anima fugace Fu richiamata agli odiosi
ufficj. |
Definiz: | §. I. Andare a letto come i polli, o all'ora de' polli, vale Andare a letto a buon'ora. |
Esempio: | Capr. Bott. 5. 80. Questi frati Minori hanno questo costume di sonar sempre il
mattutino in sulla mezza notte, che l'uomo è appunto in sul buon del dormire; benchè a loro, che ne vanno a letto come
i polli, dà poca noia. |
Definiz: | §. II. Far letto, per Acconciare appoggiatoio, o sostegno a checchessia. Lat.
supponere, fulcire. Gr. ἔρεισμα
ὑποβάλλειν. |
Esempio: | Pallad. Febbr. 30. Sulle tavole faccendo loro (alle mele) letto con
paglia. |
Esempio: | Dant. Purg. 7. L'altro vedete, ch'ha fatto alla guancia Della sua palma sospirando
letto. |
Esempio: | But. ivi: Ch'ha fatto ec. letto, cioè, che si tenea la gota in sulla mano, e
sospirava, e portava dolore della sua negligenzia avuta nel mondo. |
Definiz: | §. III. Far letto, vale anche Preparare, o Acconciare checchessia. |
Esempio: | Dav. Colt. 164. Convenendoti pur tramutarlo (il vino) fagli letto con
due, o tre giumelle d'uve secche per botte. |
Definiz: | §. IV. Letto, Fondo del fiume, o del mare, dove si posan l'acque. Lat. alveus.
Gr. ῥεῖθρον. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Che si chiama Acquacheta suso avante, Che si divalli giù nel basso
letto. |
Esempio: | Com. Inf. 13. E quelli morti fece gittare nel letto del fiume d'Arno, che
artificiosamente si dicea, che correa sotto il detto palagio. |
Esempio: | Petr. son. 131. E nel suo letto il mar senz'onda giace. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 31. Per le bocche, e letti delle riviere metterò nel cuore
della Germania i cavalli, e gli uomini riposati. |
Esempio: | Tass. Ger. 15. 2. Ma giunti al letto del suo fiume, amici, Io v'accommiato, ei
disse, ite felici. |
Esempio: | Guicc. stor. 15. 766. Correva ec. rivolo di acqua detto la vernacula ec. i
Francesi valorosamente lo difendevano aiutati dall'avere il letto profondo colle ripe alte. |
Definiz: | §. V. Letto, per Piano del fondo di alcuna valle. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Appena furo i piè suoi giunti al letto Del fondo giù. |
Esempio: | But. ivi: Al letto, cioè al fondo piano. |
Definiz: | §. VI. Essere tra 'l letto, e 'l lettuccio, o Stare, o simili tra 'l letto, e 'l
lettuccio, vale Essere ammalaticcio. |
Esempio: | Libr. cur. malatt. Visse ammalazzato più di due mesi tra 'l letto, e 'l
lettuccio. |
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